montagna fendesi. Nella gula vetusta
ancor più angusta la valle striscia.
Giù, giù, quasi nascoso e fragoroso,
via corre limpido ridendo 'l fiumicello
in qualche bello specchio perlaceo.
Su, tra gl'opposti monti, due gravi ponti
s'inarcan penduli: l'un, né ricordi assorto,
sospira 'l morto passato e tacesi;
L'altro operoso addita l'alacre vita
de' novi secoli.”
Pietro Strigini, italian poet,
about the Ponte della Gula